Il suolo pubblico sono le strade, i corsi, le piazze e tutti i beni che appartengono al demanio o al patrimonio indisponibile dei Comuni e delle Province e quelle aree private sulle quali è stata formalmente costituita una servitù di pubblico passaggio.
L’occupazione avviene quando un soggetto privato occupa una porzione del suolo pubblico o dello spazio ad esso soprastante o sottostante sottraendola all’uso pubblico.
L’occupazione del suolo pubblico è permanente se ha carattere stabile e se la durata non è inferiore a un anno, indipendentemente dall’esistenza di manufatti o impianti. L’occupazione permanente è subordinata a un atto di concessione.
L’occupazione del suolo pubblico è temporanea se la durata è inferiore a un anno. L’occupazione temporanea è subordinata a un atto di autorizzazione.
L’occupazione delle aree stradali e dei marciapiedi deve avvenire nel rispetto delle norme del Codice della strada, quindi, per garantire la sicurezza dei pedoni e dei veicoli può essere necessario richiedere anche l’emissione di un’ordinanza di disciplina della circolazione.
Nel caso si richiedesse l'occupazione di suolo pubblico su strada provinciale o strada statale è necessario allegare il nulla osta dell'ente proprietario della strada.